Gestione e monitoraggio del paziente affetto da trauma

Dopo la stabilizzazione, in un intervento di emergenza la parte più difficile è il monitoraggio e il trasporto del paziente verso l'ospedale più indicato, senza perdere tempo o... trovando sistemi per guadagnare tempo. 

Rescue Press · 20 Ottobre 2022

Fra le parti più delicate di un soccorso extra-ospedaliero non c’è solo l’arrivo sul target e la stabilizzazione, ma il momento in cui spesso non si può fare nulla e non ci si può muovere dal proprio sedile. Il controllo e il monitoraggio del paziente durante il suo trasferimento sono i minuti più stressanti nell’attività avanzata. Ma cosa cambia fra un ambiente tattico militare ed un ambiente civile? Quali indicazioni possono aiutare l’uno o l’altro setting a dare il meglio? 

Grazie alle esperienze dei tre relatori di questo webinar racconteremo modelli di gestione del paziente in questa fase più che delicata, ovvero:

  • Gestione delle informazioni sullo stato di salute del paziente di concerto con la Centrale Operativa;
  • Comunicazione e scambio dati con l’obiettivo di ottenere supporto remoto;
  • Strategie per migliorare la centralizzazione verso l’ospedale più adeguato;

Per capire come si lavora con un paziente critico dopo che è stato stabilizzato, come ottenere un confronto con gli specialisti, e quali strategia seguire quando si è “stand-alone” interverranno nel webinar tre specialisti: 

Oronzo Chialà | Infermiere e Ufficiale del Corpo Sanitario dell’Esercito, responsabile formativo della Scuola di Sanità e Veterinaria Militare;

Nicola Bortoli | Anestesista-rianimatore presso la Centrale SUEM Venezia e specializzato in medicina delle maxi-emergenze in contesti USAR;

Giovanni Sbrana | Anestesista Rianimatore, DEU ASL Toscana Sud Est già Responsabile Rete Politrauma;

Questo webinar è realizzato grazie al contributo non condizionante di PHILIPS.

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